L’idea di guidare in autostrada può essere stressante per chi non è abituato, ma basta conoscere alcune regole basilari per essere tranquilli.
Se non ci spostiamo spesso o usiamo altri mezzi, guidare in autostrada, soprattutto se dobbiamo farlo per lunghi periodi, può essere una grande fonte di stress. Tuttavia a tranquillizzarci ci pensano alcune buone pratiche, da utilizzare per evitare le situazioni complicate.
Come guidare in autostrada? Attenzione ai limiti
Il limite massimo in autostrada è di 130 Km/h, tuttavia in funzione del clima e di altri fattori questo valore può cambiare. Ecco una tabella riassuntiva con i limiti nelle principali condizioni.
Condizioni normali | Precipitazioni | Nebbia | Neopatentati | |
Autostrada | 130 Km/h | 110 Km/h | 50 Km/h | 100 Km/h |
Extraurbana principale | 110 Km/h | 90 Km/h | 50 Km/h | 90 Km/h |
Extraurbana secondaria | 90 Km/h | 80 Km/h | 50 Km/h | 90 Km/h |
Naturalmente, come insegna il codice della strada, sono limiti massimi da tenere solo in condizioni perfette. Se abbiamo dubbi, come sempre, la prima cosa da fare e ridurre la velocità. Per facilitare lo scorrimento del traffico inoltre, dobbiamo sempre tenere occupata la corsia libera più a destra e rispettare anche la velocità minima, che di solito è indicata dai cartelli blu all’inizio dei diversi tratti autostradali.
Sorpassi in autostrada: sicuramente più semplici, ma ci vuole attenzione
L’autostrada per sua definizione permette lo scorrimento veloce, quindi anche i sorpassi sono molto più frequenti. In condizioni normali, i sorpassi in autostrada prevedono le stesse precauzioni del sorpasso su strada normale: segnaliamo le nostre intenzioni con le frecce, assicuriamoci che non stiano arrivando veicoli, e superiamo rispettando le distanze di sicurezza. Se ci troviamo nella condizione di non poter rientrare, non ci sono problemi: possiamo procedere nella corsia che stiamo occupando, purché la liberiamo a favore di quella più a destra appena sia possible farlo in sicurezza e osserviamo la velocità minima. Un caso classico sono le autostrade molto frequentate nei giorni lavorativi. Probabilmente la corsia più a destra sarà costantemente occupata da camion e mezzi pesanti. In questo caso la nostra marcia può procedere in seconda corsia, senza bisogno di fare continui “slalom”, che sarebbero rischiosi. Tuttavia, se la corsia di destra si dovesse liberare per una distanza ragionevole, siamo tenuti a spostarci in questa.
Autostrada di notte: come di giorno, ma attenzione alla fatica
Se dobbiamo percorrere l’autostrada di notte, assicuriamoci prima di tutto che l’illuminazione della nostra auto funzioni alla perfezione. Diversi tratti infatti non sono dotati di illuminazione ma solo di indicatori catarifrangenti, ed è fondamentale che la nostra auto ci offra abbastanza visibilità. Normalmente, le aree illuminate sono sopratutto quelle che richiedono particolare attenzione: svincoli, uscite e immissioni. Tuttavia, il minore traffico dovrebbe tranquillizzare chi non è abituato a guidare in strade affollate. Inoltre tutte le autostrade dispongono di stazioni di servizio e punti di ristoro aperti 24 ore su 24 che possono offrirci un momento di riposo o di relax se ci sentiamo affaticati. Sono chiaramente indicati già da diversi chilometri prima, e se ci rendiamo conto che la stanchezza inizia a farsi sentire, non esitiamo ad approfittarne per riposare qualche minuto.